Proposte innovative
RI-ABILITARSI O RI-VIVERE – Dott.ssa Renata Righetti
Progetto di accoglienza, cura e ricerca sulla malattia di Parkinson Scrive Paola Barzaghi, 41 anni, diagnosi di Parkinson a 30 anni: "Andavo molto di corsa in questi ultimi giorni, sovraccarica di impegni, presi ben sapendo che andavano al di là delle mie umane possibilità Poi forte mal di gola, 38 di febbre, tosse e raffreddore: adesso sono obbligata a fermarmi e riposare un poco questo corpo al quale negli ultimi venti giorni avevo chiesto di continuare a dare benchè fosse stanco e esaurito. La malattia a volte è un espediente necessario alla nostra sopravvivenza, il mio corpo fisico stava soffrendo, cosìì come quello mentale ed emozionale, ed ha cercato di comunicarmi che stava diventando urgente per me cambiare il mio comportamento, il mio modo di vivere e di pensare. Così un influenza mi ha fermata. Stavo correndo troppo, sia fisicamente che mentalmente. Ora ho capito. E l’ho capito anche per quanto riguarda la malattia che porto con me: il Parkinson. Ho iniziato a riflettere sul fatto che il mio corpo fisico non è la causa della mia malattia. Infatti la vita che lo alimenta proviene dall’anima, e il corpo è semplicemente il riflesso di ciò che accade dentro di noi. Se il corpo è malato, dunque, significa che sta cercando di riequilibrarsi, poichè la salute è il suo stato naturale. La mia malattia allora non è una punizione, un castigo divino o qualcosa arrivato per caso, ma ha un senso preciso, non è sopraggiunta senza una ragione Il mio compito deve allora essere quello di trovare questa ragione, per me e per tutti coloro che sono ammalati come me". Da qui prende avvio il nuovo progetto di Trasmuda® per il Parkinson, che potete leggere qui:
|