La riabilitazione nel Parkinson con la danzaterapia Trasmuda®
L’assenza di una chiara eziologia clinica rispetto al Parkinson la vastità delle aree personali coinvolte nel paziente (motorie, neurologiche, psico-affettive e esistenziali…), la possibilità di incontrare farmacoresistenza, rendono insufficiente un intervento solo farmacologico o fisioterapico. Condividendo una ampiezza di visione che integra la medicina tradizionale con la medicina complementare e la sua applicazione scientifica attraverso la PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia). Propongo con TRASMUDA® una RIABILITAZIONE BIO-PSICO-SPIRITUALE (nota ) che utilizza i linguaggi non verbali , la Danza, la Musica le Arti in modo consapevole e mirato. Entrando con il corpo in una esperienza globale che coinvolge tutto l’essere restituiamo senso a ciò che siamo e a un cammino esistenziale che la malattia ha così drasticamente modificato.Il Parkinson può giungere anche in giovane età, ma spesso la reazione interiore è la stessa di un anziano che avanti a sé non vede altro che uno scivolo verso il buio. La Riabilitazione tradizionale per il Parkinson oggi si avvale principalmente di Fisiokinesiterapia, Idrokinesiterapia, e e fisioterapia con l’ausilio di macchinari robotizzati come la Lokomat . Accanto a questi interventi si è dimostrata molto efficace e complementare la Danzaterapia Trasmuda® Essa prevede uno spostamento dell’attenzione dal piano cognitivo al piano emotivo interiore e immaginativo. Il movimento non è più dominato solo dall’impulso del sistema nervoso centrale ( frequenze della coscienza lucida razionale 14 HZ , prevalenza dell’emisfero sinistro). Le frequenze si abbassano, i due emisferi collaborano a pieno, l’ipofisi e il sistema limbico ipotalamico vengono stimolati dalla musica e dalle emozioni. In questo stato il movimento trova nuove vie per esprimersi superando la difficoltà di attivazione del progetto motorio che risulta intatto nella sua pianificazione. In un gruppo di Riabilitazione con la Danzaterapia Trasmuda possono partecipare e trarre miglioramenti anche pazienti con grosse difficoltà motorie e/o in carrozzella, e pazienti con deficit cognitivi importanti. Le recentissime ricerche sui “neuroni specchio” infatti, ci invitano a considerare la possibilità di attivare anche nel paziente con scarse possibilità motorie gli stessi effetti di una danza pienamente “agita”, attraverso l’utilizzo della dimensione immaginativa interiore . La dimensione interiore immaginativa è efficace solo se “partecipata” intensamente dal soggetto anche sul piano affettivo. Con Trasmuda si arriva a sentire che una mano…un dito.. possono trasportare nella danza, grazie alla musica e al fluire sapientemente strutturato dai processi energetici attivati, l’intero essere nella sua unità agendo quindi efficacemente sugli aspetti neuromotori. Si è notato che, oltre alla danza vissuta “dentro”, anche l’osservazione di un altro soggetto che danza può suscitare movimenti interni simili alla danza vissuta in prima persona. Per questo l’operatore di Trasmuda ove è possibile mette la sua danza al “servizio” del paziente Nel metodo Trasmuda la qualità dell’energia che viene stimolata nel paziente non è casuale, né identificata solo attraverso l’emozione, ma è collocata con precisione in riferimento a uno di questi 7 centri energetici collegati alla catena endocrina e conseguentemente agli stati Bio/Psico/Chimici correlati. Inoltre il movimento creativo della danzaterapia attuando schemi motori nuovi, facilita nuove connessioni neurologiche che si sostituiscono a quelle in degenerazione . Nella Danzaterapia Trasmuda si inseriscono anche momenti di profondo rilassamento in cui si attivano processi di rigenerazione profonda del sistema nervoso che oserei considerare come dei farmaci neuro protettori IN UNA SESSIONE DI TRASMUDA® si può vedere un malato di Parkinson fluire nel movimento, restare in equilibrio, fermare un gesto nello spazio senza tremore, andare verso l’altro senza blocchi motori..uscire da un blocco motorio in un tempo molto più breve del suo abituale.. Il riscontro nel tempo risulta essere : un rallentamento e un miglioramento dei sintomi motori, neurovegetativi e legati all’umore. Ad esempio , una marcia più fluida e sicura, una migliora capacità di aggiustamento posturale e diminuzione delle cadute.., un sonno e un umore migliori e, una riappropriazione fiduciosa del proprio corpo che viene anche dalla sensazione di essere, danzando , protagonisti della propria cura . Grazie anche a questo ultimo punto, dalla mia esperienza ,posso dire che la motivazione nei pazienti è altissima! In conclusione, la Danzaterapia Trasmuda® si differenzia dagli altri orientamenti metodologici per la capacità di sollecitare contemporaneamente le tre dimensioni del malato: corpo -mente-spirito, producendo un cambiamento globale che tende a modificare interamente il rapporto del malato con la malattia e con la sua progettualità esistenziale. L’ORIENTAMENTO BIO-PSICO-SPIRITUALE IN TRASMUDA® Il termine bio-psico-spirituale fu creato all’interno della psicologia umanistica da Roberto Assaggioli intorno agli anni 30. Trasmuda® si colloca in questo orientamento come: una prospettiva eziologica e diagnostica e di conseguenza un progetto di prevenzione e di cura che tiene conto in modo interdipendente degli elementi biologico/organici,psichici/emozionali ed evolutivo/spirituali della salute e della malattia. Per aspetti biologico/organici si intendono gli elementi che derivano dagli scambi metabolici e neurologici, dal funzionamento del sistema nervoso e dal sistema endocrino, dalla carenza o eccesso di determinate sostanze e dai processi di assorbimento/eliminazione
Centro riabilitazione parkinson a Milano - Metodo Trasmuda®Percorsi di riabilitazione di gruppo per anziani, adulti, bambini e adolescenti nel nostro centro Trasmuda di Milano, scrivimi per informazioni.
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